Durante la Seconda Guerra Mondiale, Piero Dusio dà vita alla Cisitalia con l’intento di sviluppare un’auto da corsa con meccanica Fiat, destinata ad un campionato monomarca.
La 201/D46 debutta nel settembre 1946 e riscuote un discreto successo commerciale, con alcune decine di esemplari venduti. Il sogno di un campionato dedicato a questo modello però svanisce dopo poche gare e la D46 viene usata nelle gare di Formula 2 e occasionalmente anche in Formula 1.
Al Salone di Milano del 1947 viene esposto un prototipo per una evoluzione della monoposto denominata 203/D48, con motore portato a 1220 cc, potenza di circa 80 cavalli, meno di 400 kg di peso, e una carrozzeria aerodinamica studiata da Revelli, che viene costruita in un solo esemplare.
La D48 debutta in gara al Circuito di Vercelli il 9 maggio 1948 con Mario Porrino, pilota della squadra ufficiale, che è costretto al ritiro per la rottura del ponte posteriore al momento della partenza. Vince Bonetto sull’altra Cisitalia ufficiale, una D48 con carrozzeria normale. Il 16 maggio la D48 viene portata a Monaco per il Gran Premio di Formula 1. La vettura è pilotata da Nuvolari, che si ritira al sedicesimo giro per la rottura del motore. Anche Taruffi, che corre con la D46, si ritira per l’incrinatura di uno dei serbatoi del carburante, quando è in quinta posizione al 64° giro.
La terza e ultima gara della D48 in veste ufficiale è il Gran Premio di Bari, dove Taruffi parte dalla prima fila, ma si ritira per un guasto al 29° giro. Vince Landi su Ferrari, ma due Cisitalia D46 conquistano il secondo e terzo posto con Bonetto e Varzi.
Dopo solo tre gare, la D48 viene ceduta dalla Cisitalia ad un pilota svizzero di Ginevra, Claude Bernheim, membro della Ecurie Autosport (dal 1949 Ecurie Helvetia-Corse). Il cofano dell’auto viene ridipinto in argento, e l’auto partecipa a numerose gare locali, con un motore normale da 1100 cc.
Nel 1950 la D48 viene elaborata da Carlo Abarth, che ha rilevato l’attività sportiva della Cisitalia. La cilindrata viene portata nuovamente a 1200 cc, tutta la parte superiore della carrozzeria è verniciata in argento e il logo Cisitalia sulla fiancata viene sostituito dal logo Abarth. L’auto corre ancora per tutta la stagione 1950 con Bernheim.
Tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 la D48 partecipa ad alcuni eventi con il nuovo proprietario Walter Grell di Rheinfelden e al primo raduno internazionale del Club Cisitalia nel 1980.
Negli anni ’90 gli eredi vendono la D48 a Mario Occhiuzzi che inizia un restauro mai portato a termine.
Nel 2005 viene acquistata da Corrado Lopresto, che conclude un accurato restauro per riportarla all’aspetto che aveva in origine, così come aveva corso il GP di Monaco del 1948 con Nuvolari.
Motore: Fiat
Cilindrata: 1220 cc
Potenza: 80 CV
Peso: 400 kg